In pochi lo sanno, ma c’è un campo di lavanda in Valsamoggia. Un campo che sa di Provenza sull’Appennino Bolognese. Si trova a Rodiano, nel comune di Savigno.
È coltivato con amore da una famiglia che nella vita faceva tutt’altro. Finché non si è innamorata di un casolare e l’ha sistemato piano piano negli anni, andando avanti e indietro fra Rodiano e Bologna dove vivevano.
Un amore che è diventato così grande da spingerli a trasferirsi definitivamente a vivere in campagna. E poi un sogno da realizzare.
Vittorio, il capofamiglia, è innamorato da sempre dei pittori impressionisti francesi. E dei campi di lavanda dipinti nei quadri di Monet e Van Gogh.
È così che nasce il suo sogno di creare un campo di lavanda come quelli provenzali nella sua nuova terra. Non per denaro, ma per passione.
E ascoltarlo, mentre racconta la storia di questo campo di lavanda, fa pensare a quanto siano belli i sogni nati dall’amore per la bellezza.
Perché di questo si tratta.
Passeggiando intorno al campo di lavanda della Valsamoggia, si è rapiti dalla bellezza della valle che lo ospita. Così come da quella di questa pianta.
C’è meraviglia intorno ai filari viola punteggiati dai colori delle farfalle e degli insetti. Una varietà incredibile, spiega Vittorio. Perché qui non si usano pesticidi. E perché in questa vallata ci sono ancora fiori spontanei ormai rari come alcune speci di orchidee selvatiche. Che attirano insetti di ogni tipo.
C’è fermento intorno alle spighe. Tanto che il silenzio è rotto da un ronzio quasi assordante e continuo.
Intorno il giallo del grano e l’azzurro del cielo.
E Vittorio c’è riuscito proprio bene a trasformare la sua terra in un quadro impressionista.
Il lavoro è tanto. Perché, a parte le sarchiature a inizio primavera, il resto del lavoro fra i filari è fatto dall’uomo. Ci sono le infestanti da estirpare, l’erba da tagliare e le spighe preziose da raccogliere.
Da queste si ricava principalmente l’olio essenziale puro biologico che la famiglia vende in prevalenza ai visitatori perché i quantitativi sono limitati.
Il ricavo è niente rispetto al lavoro. Ma a Vittorio e alla sua famiglia non importa. Vorrebbero solo che queste zone fossero valorizzate e protette. Per questo collaborano con l’Istituto Agrario Spallanzani. Per trasmettere ai giovani studenti l’amore per questa terra. E vorrebbero che si creasse una micro economia nella zona. Perché queste piccole realtà non possono certo competere con l’economia delle città.
Si torna a comprare volentieri l’olio di questa azienda perché è davvero ottimo. Vittorio ne spiega gli usi più comuni. Come dopopuntura per le punture degli insetti, come lozione per tenerli lontani. Anche per i pidocchi dei capelli. E ancora per le piccole bruciature. Impedisce la formazione delle vesciche e dà sollievo. Una goccia sul cuscino per sonni tranquilli. E si può usare anche in cucina. In pratica un tesoro prezioso naturale dai mille usi.
Aggiornamento a giugno 2024
Gli anni sono passati dalla mia prima visita al campo di lavanda di Rodiano e Vittorio ha compiuto 80 anni. Per questo ha affidato la gestione del lavandeto alle mani di Anna. Lei è un erborista e appassionata forager che ha aperto un laboratorio di trasformazione erboristica artigianale a pochi minuti dal lavandeto, dove crea prodotti cosmetici a partire dalla lavanda e da piante spontanee che raccoglie in prima persona.
Anna mi racconta che la collaborazione con Vittorio era nata già diversi anni prima, quando si era stabilita a Madonna di Rodiano in una casa poco distante dal lavandeto, con il suo compagno e un bimbo di nemmeno 2 anni.
Vittorio venne a conoscerli e ad invitarli ad entrare a far parte dell’associazione da lui presieduta Montagna Incantata ancora esistente. Anna gli regalò una saponetta alla lavanda fatta da lei e lui le chiese di realizzarne altre con il suo olio essenziale.
Da lì è nata la loro collaborazione, da un dono e un invito.
La sua società agricola si chiama La Lamma.
Il laboratorio di Anna si trova in via delle Serre 659/E
Vittorio. alleggeritosi del carico di lavoro manuale che un campo di lavanda richiede, si sta dedicando al percorso di land art che si snoda a partire proprio dal lavandeto.
Come raggiungere il campo di lavanda in Valsamoggia
Il campo di lavanda si trova in Via delle Serre a Madonna di Rodiano vicino a Savigno. Il numero di contatto di Anna è 320 486 7593 e l’email è lalamma.laboratorio@gmail.com
Clicca qui per la pagina Facebook della lavanda di Rodiano per rimanere aggiornati sulle aperture e sugli eventi organizzati
Se ami la lavanda ti potrebbe interessare leggere anche questo articolo:
HO SCRITTO ANCHE UNA GUIDA GRATUITA A TUTTI I CAMPI DI LAVANDA IN ITALIA!
La puoi scaricare gratuitamente nell’area riservata del mio sito accessibile agli iscritti alla mia TravelLetter, la newsletter a tema viaggi che ti segnala idee sfiziose per i tuoi viaggi e le tue esplorazioni di bellezza, oltre che anteprime e sconti sui miei prodotti di cartoleria a tema viaggi. Trovi il modulo per iscriverti più in basso!
Altri articoli sulle fioriture:
Le fioriture primaverili più belle del mondo
Le fioriture primaverili più belle a Bologna
La poesia della fioritura di Castelluccio di Norcia
IL MIO SHOP PER ANIME VIAGGIATRICI
-
Kit per diario di viaggio Bali26,00€
-
Box regalo Quaderno Viaggi di Primavera16,00€
-
Travel Journal diario di viaggio tascabile13,00€
-
Prodotto in venditaPochette Wanderlust e Quaderno Manifesto dei ViaggiatoriIl prezzo originale era: 24,00€.19,00€Il prezzo attuale è: 19,00€.
-
Kit per diario di viaggio a tema mare25,00€
-
Diario di viaggio a tema mare10,00€