Il parco di Huánglóng in Sichuan è sicuramente meno conosciuto del vicino Jiuzhaigou, ma con le sue centinaia di piccole piscine naturali dagli incredibili colori, merita sicuramente il tempo che gli dedicherete! Personalmente, è il luogo che ho amato di più della regione cinese del Sichuan. E, forse, il sito naturale più bello fra quelli visti finora! Dal 1992 è anche sito patrimonio dell’Unesco.
Già dall’arrivo della piccola pista di atterraggio dell’aeroporto di Jiuzhaigou in mezzo alle montagne innevate, si ha un po’ la sensazione di trovarsi in cima al mondo. Ed in effetti un po’ è così dato che si atterra a 3500 metri. Così come mentre si percorre la strada verso il parco di Huánglóng circondati da neve ed alte conifere. È una Cina diversa da quella che avevo visto durante i 3 anni vissuti nell’area di Shanghai. Una Cina che non ti aspetti.
È maggio ed i turisti non sono molti. Fare la camminata di 4 ore per visitare le zone principali del parco, appena atterrati, non è certo una passeggiata. L’altitudine si sente ed è difficile respirare bene. Lo capiamo anche dalle tante casette con distributore automatico di ossigeno che incontriamo lungo il percorso! Ma sappiamo che i cinesi mediamente non sono molto sportivi e quindi non ci preoccupiamo più di tanto.
Non è facile, ma veniamo abbondantemente ricompensati dal paesaggio intorno a noi.
Il nome Huánglóng significa “drago giallo” ed il paesaggio che si snoda davanti agli occhi sembra proprio un grande drago d’oro adagiato fra la foresta vergine. Le montagne sono infatti di travertino, una roccia calcarea che si forma con le precipitazioni di carbonato di calcio e che qui assume i toni del giallo oro. Questo particolare materiale, plasmato dai ghiacciai e dalle intemperie, ha creato delle piscine naturali dove l’acqua, grazie al fondo dorato, assume colori incredibili. A seconda della materia con cui si legano i depositi di carbonato di calcio, cambia il colore della roccia che accoglie le piscine dando all’acqua una miriade di tonalità diverse. Le piscine vanno così dal turchese al verde, dal giallo al marrone.
Il cammino è un continuo alternarsi dei paesaggi ancora un po’ brulli del dopo inverno, che qui è particolarmente rigido, con quelli risplendenti di luce e colore dove ci sono le piccole piscine naturali.
La presenza del travertino si coglie soprattutto nella cascata Washing Cave Waterfall, una formazione rocciosa di 68 metri di larghezza per 11 di altezza. La cascata si chiama così per la presenza di una piccola grotta (Xishen Cave), visibile nella foto, in cui la popolazione era solita andare a lavarsi.
La zona più bella, alla fine del percorso classico di 2 ore a 3576 metri, è quella chiamata Wucai Chi, letteralmente “pozze dei 5 colori”, cosiddetta perché qui l’acqua assume diverse sfumature. Nella stagione delle piogge, le piccole piscine sono oltre 400. Uno spettacolo per lo sguardo!
Si incontrano anche due templi: il Huánglóng Middle Temple e l’antico Huánglóng Back Temple, un tempio taoista con 600 anni di storia situato proprio dietro alle piscine colorate.
Ci stupiamo perché il parco è tutelato in un modo a cui non siamo abituati in Cina. Tutto il percorso si svolge su una lunga piattaforma di legno dalla quale è proibito scendere. Forse si avverte meno di essere in uno scenario selvaggio, ma la natura così è totalmente preservata. Tutto è lindo e non c’è una carta a terra da nessuna parte.
Informazioni pratiche per visitare Huánglóng
Noi abbiamo fatto il percorso principale in mezza giornata, ma avendo a disposizione più tempo, si può rimanere qui anche un paio di giorni. Ci sono infatti diversi itinerari da seguire.
Le stagioni migliori per visitare Huánglóng con un clima mite sono l’estate e l’autunno. L’estate perché c’è l’apice della stagione delle piogge e quindi piscine e cascate sono piene d’acqua. L’autunno per i colori della vegetazione e le tinte delle piscine particolarmente belle sotto la calda luce autunnale. In primavera c’è poca acqua nelle cascate e, in inverno, il parco è chiuso per fare manutenzione. Sarebbe comunque molto freddo!
La soluzione più comoda per arrivare qui è prendere un volo da Chengdu a Jiuzhaigou.
Per raggiungere poi Huánglóng dall’aeroporto, dovrete procurarvi un’auto privata o aggregarvi ad uno dei tanti tour organizzati perché non ci si può arrivare con i mezzi pubblici. Ovviamente, se potete, è meglio la prima soluzione che non vi costringerà a procedere lungo il percorso circondati da tante persone!
Se volete risparmiarvi un pezzo del cammino a piedi, c’è una funivia che vi fa saltare un tratto. Io però consiglio di fare l’intera passeggiata di 4 ore.
Non ve ne pentirete!