In Calabria, fra le montagne così tipiche del Pollino, c’è un campo di lavanda che non ti aspetteresti così a sud e così in alto.
Eppure la varietà di lavanda qui coltivata, la loricanda, è una pianta autoctona di questo territorio impervio.
I proprietari del Parco della Lavanda in Calabria, infatti, hanno fatto un vero e proprio lavoro di ricerca partendo da alcune piante spontanee raccolte sulle montagne calabre lucane a circa 1600 metri sul livello del mare.
Interrogando gli anziani della zona, sono venuti a conoscenza che, fino a metà del ‘900, la lavanda spontanea era molto diffusa. Al punto che c’era una piccola economia basata su di essa.
Gli abitanti la raccoglievano con la falce e la portavano alla contrada “Barbalonga”. Qui veniva distillata in parte dall’azienda “Linetti” per produrre la famosa brillantina Linetti, profumata alla lavanda e resa celebre da una pubblicità su Carosello negli anni ’60. Il resto della lavanda raccolta veniva invece venduta direttamente all’industria farmaceutica Carlo Erba di Genova.
Partendo quindi dalle piantine raccolte sul Pollino, i proprietari hanno cercato di capire se si trattasse di una qualità con caratteristiche e purezza utili alla coltivazione. Hanno quindi fatto studiare, e poi riprodotte, le piantine più robuste dall’Istituto di Biometeorologia IBIMET del CNR di Bologna. Così è iniziata la coltivazione di quella che era una specie di lavanda spontanea del Pollino, oggi quasi in estinzione, a causa delle opere di rimboschimento degli anni ’60.
Anche il nome che è stato scelto, loricanda, è strettamente collegato al territorio. Deriva infatti dalla fusione delle parole loricato e lavanda. Per chi non lo sapesse, i pini loricati, sono una varietà di pini molto rari tipici del Pollino. Tanto da essere gli unici esemplari presenti in Italia. Il pino coricato è un pino molto basso con rami corti per potersi adattare al forte vento che batte questa zona ed alle condizioni climatiche estreme. Resiste infatti sia alla neve invernale che al sole forte estivo. Il suo nome ne indica la robustezza. Proviene infatti dalla loriche (corazze) degli antichi romani. Allo stesso modo dei pini, anche la lavanda autoctona del Pollino è corazzata per resistere alle condizioni impervie della zona.
Oggi il Parco della lavanda costituisce una delle tante attrazioni del Pollino. Immerso fra un panorama montano di rara bellezza, costituisce una bellissima passeggiata da fare in un paio d’ore.
Si è così rivalutato un territorio, pieno di bellezza, ma che è ancora poco conosciuto.
Quando c’è la fioritura della lavanda in Calabria?
La fioritura della lavanda in Calabria inizia di solito alla fine di giugno ed ha la particolarità, rispetto ad altri luoghi in Italia, di continuare fino a circa la prima settimana di agosto. Ha quindi un periodo di fioritura più lungo che altrove.
Il Parco della lavanda è anche fattoria didattica. I proprietari infatti, hanno avviato un progetto che comprende visite guidate e laboratori per imparare a conoscere questa preziosa pianta officinale. Come si coltiva, come si riproduce ed i tanti usi che se ne possono fare.
Dove si trova il Parco della lavanda in Calabria
Il parco della lavanda si trova all’interno del Parco del Pollino, una delle catene montuose calabresi. È a Campotenese, una piccola frazione del bellissimo borgo di Morano Calabro, immersa in un bellissimo paesaggio.
Orari del Parco della lavanda
Il Parco della lavanda è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.00
Si effettuano visite guidate indicativamente alle 9.00 / 10.15 / 11.25 / 16.00 / 17.15 / 18.25 ma telefonate prima per essere certi.
È possibile prenotare la visita, ma è obbligatorio solo per i gruppi di più di 15 persone.
La visita è compresa nel costo dell’ingresso che è di 2 euro a persona (bambini sotto i 14 anni ingresso gratuito).
Sito web del Parco della Lavanda in Calabria
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