Fare un diario di viaggio: perché e come farlo, idee ed esempi

idea come fare un diario di viaggio
Ultimo aggiornamento:

Una guida completa ai diari di viaggio, tutto quello che c’è da sapere per fare anche tu un diario di viaggio!

I diari di viaggio sono un luogo, virtuale o fisico, in cui raccontare i luoghi che visitiamo in un viaggio.

Quelli virtuali possono essere:

  • un blog online personale dove i racconti saranno prevalentemente scritti con l’aggiunta di qualche fotografia
  • un portale online di racconti di viaggi in cui diversi autori o ospiti occasionali raccontano i loro viaggi con un articolo
  • un social, come instagram o facebook in cui si raccontano i viaggi con foto e didascalie
  • un account in un portale di fotografia dove si pubblicano i propri scatti cn piccoli racconti di accompagnamento
  • un diario di viaggio da compilare o fare online, che può essere comunque poi stampato per farlo diventare materiale.

I diari di viaggio materiali sono invece:

  • un quaderno o taccuino in cui si raccontano i viaggi con diverse tecniche che vedremo più avanti nell’articolo, ma comunque fatti a mano
  • un libro scritto e fatto pubblicare
  • un album fotografico che racchiuda le foto del viaggio fatto, magari arricchito da nomi dei luoghi e date

Ci sono diversi motivi per scrivere un diario di viaggio, tutti molto validi! Vediamoli!

Per ampliare l’atmosfera e l’energia del viaggio

Il diario infatti può essere iniziato prima del viaggio mentre studi la tua meta e l’itinerario. Puoi segnarci i luoghi che desideri vedere, fare un disegno o un elenco per giorno dell’itinerario. Puoi attaccare sulla prima pagina la mappa del luogo che visiterai. E segnare i ristoranti o i cibi che vuoi provare. Una volta che hai finito di pianificare il viaggio, puoi scrivere tutto ciò che va annotato: orari dei voli e dei mezzi, indirizzi, numeri di telefono e tutto ciò che ti può servire.

Puoi partire ancora da più lontano creando un quaderno fatto a mano da te! Sul web puoi trovare tanti tutorial, anche semplici, per riuscirci.

Anche dopo che sei tornato puoi prolungare l’effetto del viaggio. C’è infatti chi preferisce completare il diario di viaggio al ritorno a casa andando ad inserire anche le foto più significative, dopo averle stampate. Ancora, c’è chi preferisce raccogliere solo il materiale in viaggio, prendere giusto qualche appunto e poi comporre il diario con calma a casa per rimanere ancora immerso nell’atmosfera del viaggio.

Per fare un viaggio più consapevole

Questo vale soprattutto per chi compila il diario durante il viaggio. Prendersi un po’ di tempo ogni giorno per pensare a cosa vuoi fissare sul diario, a cosa vuoi ricordare, a quelli che sono stati i luoghi visti più belli e le emozioni provate più forti, ti connette di più con i luoghi.

Chi poi decide di eseguire dei disegni dei luoghi visitati, sedendosi e osservando con calma ciò che si vuole ritrarre, si regala una connessione ancora più forte con il luogo perché noterà dettagli che al primo sguardo non possono essere visti.

Ci sono poi diari da compilare o che ti danno piccoli suggerimenti per scrivere un diario facendo attenzione a tutti i cinque sensi, che ti costringono a riflettere su quello che hai visto e provato.

Per risvegliare la tua creatività!

Forse stenti a crederci, ma tutti possediamo la dote della creatività, chi più chi meno. Basta guardare i bambini in azione che sperimentano senza temere il giudizio altrui. I loro manufatti sono sempre originali! Cimentarti in un diario di viaggio ti costringe a ricercare quella creatività che è ancora dentro di te. Ti riavvicinerai alla scrittura, all’uso delle parole. O magari riprenderai a disegnare o ad usare colla e forbici. Sarà comunque un momento piacevole che dedicherai a te. Sarà prendersi del tempo per qualcosa che ti piace. Ne varrà sempre la pena. Non deve essere un diario universalmente bello, sarà bello per te. E poi potresti stupirti nel vedere che il tuo diario piace anche ad altri! Ovviamente quelli fatti a mano servono di più allo scopo, ma niente ti impedisce di fare il tuo diario creativo anche online.

Per collezionare ricordi

In un’epoca dove tutti abbiamo perso l’abitudine di stampare le fotografie e di scrivere a mano, creare uno strumento come un diario per racchiudere i nostri ricordi più belli è una pratica meravigliosa. Una cosa tangibile da prendere in mano e sfogliare tutte le volte che si vuole per ritrovarsi immersi nei luoghi meravigliosi che abbiamo vissuto. E perché no, mostrarlo anche agli altri!

Ci sono tanti modi per fare un diario di viaggio, alcuni più semplici, alcuni più complessi. Ognuno di noi può essere in grado di farne uno! Vediamo quali sono i diversi modi per fare un diario di viaggio.

Diari di viaggio descrittivi

Sono diari di viaggio in cui si scrive solamente. Possiamo decidere cosa scrivere: non c’è infatti un modo prestabilito uguale per tutti.
Si può scrivere una cronaca vera e propria con giorni ,orari precisi, cose viste, riflessioni. Oppure si può scegliere un narrare più guidato dalle emozioni. In questo caso non è più importante il dato preciso, l’orario, le informazioni, ma prendono il sopravvento i racconti delle sensazioni, di quello che abbiamo provato noi. Oppure le curiosità che ci hanno colpito di più, i piatti tipici che abbiamo preferito, ecc…

Diari di viaggio disegnati o dipinti

Sono diari in cui i luoghi visitati sono disegnati. Velocemente con uno schizzo o più accuratamente. Possono essere utilizzati indifferentemente matite, biro, pennarelli, penna stilografica. Oppure acquerelli o altri tipi di pittura. Possono essere monocromi, realizzati con solo pochi colori o estremamente colorati. I disegni possono essere fatti a posteriore riproducendo ciò che si è impresso in una fotografia. Oppure possono essere fatti sul momento, mentre si è fisicamente in un luogo.

Molto famosa e diffusa è ormai la la comunità degli urban sketcher, persone che disegnano all’aria aperta ciò che si trovano davanti agli occhi, di solito in ambiente cittadino, sia in interni che in esterni. Per disegnare utilizzano qualsiasi mezzo indifferentemente. Il tratto di solito è deciso e rapido per raffigurare ciò che vedono in modo veloce e passare poi ad un altro soggetto o luogo della città. Spesso i disegni sono abbinati a brani di descrizione dei luoghi. L’urban sketching è una vera e propria corrente artistica nata nel 2007 da un giornalista e illustratore di Seattle, Gabriel Campanario, a cui si ispirano tanti gruppi, nati ormai in tutte le città, in Italia e all’estero. Questi gruppi periodicamente organizzano incontri in cui si ritrovano a schizzare insieme in veri e propri itinerari attraverso la propria città.

Non troppo diversa è la pittura en plein air anche se questa è più laboriosa in genere e richiede più tempo. È fatta prevalentemente in solitaria, ma a volte capita che ci siano gruppi organizzati a tal scopo. A parte firma, ed eventualmente luogo, questi dipinti non prevedono scritte descrittive.

Diari di viaggio scrapbooking

Il termine “scrapbooking” deriva dall’inglese “scrap“, ritaglio, e “book“. In pratica consiste nel creare libri con dei ritagli di carta. È una tecnica che ha origini molto lontane, già negli anni del medioevo, ma che ha conosciuto una grande diffusione a partire dagli anni 80. In pratica, si decorano le pagine di un taccuino o diario con ritagli di carta di ogni spessore, colore e fantasia, fotografie, adesivi, washi tape, il tutto assemblato per ottenere un effetto estetico.
Si possono inserire scritte e disegni a mano o con timbri.

Nello Scrapbooking applicato ai diari di viaggio si usano:

  • foto di viaggio, spesso fatte con la polaroid o stampate con mini stampanti portatili,
  • carta stampata o con grane particolari per creare degli sfondi ritagliata o strappata a mano,
  • biglietti delle varie attrazioni o monumenti visti in viaggio,
  • cartoline,
  • tovagliette di carta dei ristoranti

E tutto quello che si può raccogliere in un viaggio. Il tutto corredato da scritte di nomi delle località e piccole descrizioni dei luoghi o delle sensazioni che questi hanno suscitato.

Altri materiali essenziali per attaccare il tutto ai quaderni sono:

  • la colla
  • washitape semplici o decorativi

In genere le pagine sono molto ricche, ma negli ultimi anni si sta delineando anche un modo di fare scrapbooking più minimale.

Nelle foto puoi vedere alcuni diari che ho realizzato con questa tecnica utilizzando il mio Kit pronto all’uso per diario di viaggio a tema mare in vendita nel mio shop.

Il diario si può fare durante il viaggio o una volta rientrati a casa.

Diari di viaggio da compilare

Si tratta di diari in vendita che presentano alcune pagine, o tutte, con dei piccoli schemi da compilare con dettagli del viaggio o domande a cui rispondere negli spazi preposti. Sono diari perfetti per chi ha paura del foglio bianco e teme di non sapere cosa scrivere.

Ce ne sono di molto carini anche dedicati ai bambini per coinvolgerli maggiormente nel viaggio ed intrattenerli.

Tutti questi tipi di diari di viaggio si possono fare sia a mano che digitali, anche se farli manualmente è molto più rilassante e terapeutico.

Da utilizzare come diari di viaggio, si può usare qualsiasi tipo di quaderno o taccuino in vendita nelle cartolerie, librerie ed anche nei supermercati. L’unica raccomandazione è di non sceglierne uno con carta troppo sottile che fa trasparire le scritte nella pagina dietro, si può strappare e non reggere se volete incollarci cartoline e foto. La grammatura ideale è dai 100 grammi in su. Per l’uso di acquarelli o tempere, meglio dai 200 gr a salire.

In alcuni negozi più forniti o nei grandi store online, si possono trovare anche taccuini specificatamente dedicati al viaggio, con copertine a tema, scritte interne, citazioni di viaggio o schemi da compilare.

Nel mio shop trovi una selezione di vari diari di viaggio, alcuni dei quali fatti a mano da me. Tutti sono realizzati in carta riciclata FSC.

Selezione dal mio shop

diari di viaggio, agenda a tema viaggio, travel planner

  1. che meraviglia i tuoi diari di viaggio! Io sono poco creativa e preferisco affidare alle pagine elettroniche del blog i miei ricordi ma mi sembra una bellissima idea anche farlo manualmente! 🙂

    1. Grazie Martina! In realtà la creatività si può allenare e più ci si esercita più viene naturale. E poi il diario può essere solo per noi e quindi non dobbiamo aver paura che qualcuno ce lo critichi!

  2. Cara Federica, innanzitutto complimenti per quello che fai. Io adopero più di un diario di viaggio, nel senso che prima, dopo e durante il viaggio scrivo di continuo ma adopero supporti diversi anche a seconda dell’uso che poi ne farò di appunti e note. Continua così 🙂

  3. Se avessi le capacità di disegnare e dipingere come i due artisti che ci hai mostrato non so quanto tempo passerei a osservare un singolo luogo! Sarebbe anche un altro tipo di viaggio. Per me il blog e lo scrapbooking sono i modi migliori per raccontare le mie esperienze!

  4. A noi piacerebbe moltissimo avere un diario di viaggio dove oltre alle parole raccontare le emozioni attraverso i disegni ma purtroppo siamo parecchio negati con matite colorate o pennarelli…
    Ogni volta che partiamo per un lungo viaggio o per una gita fuori porta, mettiamo nello zaino un piccolo taccuino per annotare spunti e informazioni che poi prenderanno vita nei nostri articoli sul blog!

  5. Ho sempre amato i diari di viaggio, da ragazza riuscivo a tenerne, poi per un lungo periodo niente, poi è nato il blog ed il diario è diventato virtuale.La passione ho cercato di trasmetterla a mio figlio, ma come sai anche tu… è dura farli scrivere! Mi hai fatto venire voglia di ricominciare a tenerne uno cartaceo!

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.