In montagna in inverno senza sciare? Canazei e la Val di Fassa in inverno se non scii ti offrono comunque tante cose da fare e da vedere.
La val di Fassa è indubbiamente una delle zone più belle delle Dolomiti a livello paesaggistico: in ogni punto della valle si è circondati da catene montuose dalle forme particolari che riempiono gli occhi di bellezza. Inoltre in questi luoghi è forte la cultura ladina e avrete modo di conoscere tradizioni particolari.
Ecco una lista di cose da fare e da vedere in Val di Fassa in inverno se non scii.
1 – Visitare i borghi: i paesi più belli della Val di Fassa
I borghi della Val di Fassa sono tutti caratteristici e si trovano tutti vicini. Tanto che si possono anche visitare in una sola giornata, ma il mio consiglio è quello di visitarne un paio al giorno. Sono infatti paesi che vanno assaporati in lentezza, perdendosi nelle piccole vie secondarie, quelle più silenziose. Passeggiando solo nelle vie dello shopping potreste infatti perdervi le baite più antiche. Camminando con calma potrete osservare le tante case con le facciate decorate.
Se avete un auto è facile passare da un paese all’altro, ma volendo potete raggiungere tutte le località anche con i mezzi pubblici.
Potete visitare i borghi in autonomia o partecipare ad una delle visite guidate A spas d’invern che vengono organizzate settimanalmente da Fassa Sport Check Point:
Si possono prenotare negli uffici turistici o online sul loro sito
Sono gratuite per chi possiede la Val di Fassa Guest Card normalmente rilasciata dagli hotel.
Canazei: tra storia e curiosità
Circondata dai maestosi gruppi montuosi del Sassolungo, della Marmolada e del Sella, Canazei incanta già solo per il suo panorama. Passeggiando nel centro storico, si incontrano i tradizionali tobié, gli antichi fienili in legno, oggi restaurati e spesso trasformati in abitazioni. Da non perdere l’Hotel Dolomiti, progettato come dimora per la principessa Sissi e poi convertito in albergo, un tempo meta della nobiltà in cerca di aria pura. Due attrazioni particolari rendono la visita ancora più interessante: la colorata Casa Florian, ricoperta di dipinti e merletti, e la Casa del Cucù, un negozio di formaggi con un orologio a cucù che alle 11 e alle 17 fa uscire piccole statuine danzanti.
Anche nelle vicine frazioni di Gries potete fare una passeggiata incontrando alcune vecchie abitazioni.

Pozza di Fassa
Situata in un punto in cui la valle si apre regalando viste spettacolari sul Catinaccio e sulle Torri del Vajolet, Pozza di Fassa è perfetta per chi ama camminare. Lungo la via principale si respira un’atmosfera suggestiva, soprattutto di sera, quando le luci natalizie la rendono ancora più magica.
Carino da vedere passeggiando l’Hotel Aurora con le facciate impreziosite da murales. (Strada de Meida, 130).
Una passeggiata consigliata parte dal centro e attraversa il bosco fino alla Malga Aloch, un rifugio con terrazza panoramica dove gustare prodotti tipici a chilometro zero, come formaggi e salumi.

Vigo di Fassa: uno dei Borghi più belli d’Italia
Vigo di Fassa fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia e sorge su una collina soleggiata con una vista incredibile sulle Dolomiti.
Oltre a goderti il paesaggio, puoi passeggiare tra le sue frazioni storiche, come Valle, dove si trovano fienili secolari, fontane e crocifissi antichi. Un luogo imperdibile è la chiesa di Santa Giuliana, la più ricca di storia della valle, che custodisce uno dei più importanti trittici in legno policromo del Trentino. Per chi ama la cultura locale, Vigo ospita anche il Museo Ladin de Fascia, dedicato alla storia e alle tradizioni ladine.

Moena
Moena è il borgo più grande della Val di Fassa e il primo che si incontra entrando nella valle. È soprannominata la “Fata delle Dolomiti” per il modo in cui le luci dell’alba e del tramonto tingono di rosa le montagne circostanti, creando un’atmosfera fiabesca. Il suo centro storico è elegante e curato, con le due piazzette de Sotegrava e de Ramon che invitano a una passeggiata tra edifici storici e caffè accoglienti. Nel periodo natalizio, il mercatino di Natale di Moena regala un’atmosfera ancora più suggestiva, con bancarelle ricche di decorazioni, artigianato locale e profumo di vin brulé.

2 – Escursione al Lago di Carezza
Il Lago di Carezza è una delle mete più suggestive della Val di Fassa. Collocato in un magnifico scenario naturale con le cime del Catinaccio e del Latemar che si affacciano sul lago. In inverno il lago è ricoperto di neve e ghiaccio, ma è comunque suggestivo. Si può fare una bella passeggiata nel sentiero intorno al lago.
Si arriva comodamente in macchina lasciando l’auto nel grande parcheggio a pagamento vicino al lago.

3 – Fare un’escursione in Val San Nicolò
Quella in Val San Nicolò è forse l’escursione invernale più bella da fare. Normalmente sono sufficienti gli scarponcini da trekking, ma è meglio avere con sé anche i ramponi da ghiaccio. Di solito non servono le ciaspole perché la strada è percorsa dalle motoslitte e da tanti escursionisti e la neve è quindi battuta.
Il percorso parte da Pozza di Fassa lasciando l’auto nei pressi del camping Vidor e del ristorante Soldanella.
Il primo, e più consistente tratto, è tutto in salita attraverso il bosco e richiede un minimo di allenamento. Arriverete poi alla Malga Crocifisso, aperta anche in inverno. Qui partono due strade: quella a sinistra per la Val San Nicolò, e quella a destra per la Val Monzon. Si prosegue quindi a sinistra per un tratto pianeggiante e poi in una costante salita più o meno leggera di nuovo all’interno del bosco. Una volta usciti dal bosco si arriva così all’inizio della valle in località Sauch. Sulla sinistra trovate il rifugio Ta Ciajaa (aperto, ma meglio prenotare). Dalla località Vidor fino al rifugio sono 3,5 chilometri per circa 1 ora e 30 di cammino per la sola andata.
Da qui il paesaggio è idilliaco. Sulla sinistra ci sono le imponenti torri verticali dei Maerins, davanti a voi in fondo l’appuntito Col Ombert, intorno una valle incantata di candida neve punteggiata da piccole baite rustiche. Tutte da fotografare!
Potete camminare ancora un po’ per godervi la vista delle baite ed il silenzio fino alla Baita Ciampiè (aperta solo nel fine settimana).
Chi vuole fare un’escursione più lunga può proseguire fino alle cascate e all’omonima Baita delle Cascate (chiusa in inverno), a quota 2011 metri, distante circa 3 chilometri con 200 metri di dislivello (1 ora di cammino). È meglio però avere le ciaspole con sé perché il sentiero è molto meno battuto.

4 – Fare una ciaspolata con una guida alpina
Niente vi vieta di ciaspolare anche da soli, ma il mio consiglio è di fare almeno una ciaspolata accompagnati da una guida. Il valore aggiunto, oltre alla sicurezza di camminare sui sentieri giusti, saranno i tanti racconti che la guida vi farà sulla fauna, la flora, gli usi e i costumi della Val di Fassa.
Io personalmente ho fatto la ciaspolata in quota al Ciampac, un classico di 2 ore circa di cammino, che si fa al mercoledì. Nel sito di Fassa Sport potete vedere e prenotare anche online tutte le ciaspolate in programma
5 – Rilassarsi in un centro benessere in Val di Fassa
È indubbio che in Val di Fassa d’inverno faccia freddo. Cosa c’è quindi di meglio che regalarsi qualche ora di relax in un centro benessere?
Molti hotel posseggono una Spa, ma ci sono anche dei centri esterni agli alberghi:
QC Terme Dolomiti
Un centro termale a Pozza di Fassa inserito in un paesaggio alpino. Dalle vasche esterne potete ammirare le montagne intorno a voi. Questo il sito web di Qc Terme Dolomiti
Centro acquatico Dòlaondes
Situato a Canazei, e1 un centro acquatico aperto anche ai bambini quindi meno silenzioso e tranquillo rispetto al centro precedente. È però un’ottima esperienza per le famiglie. Varie piscine, scivoli, SPA, palestra e punto ristoro. Questo il sito web
6 – Assistere al carnevale Ladino
Se ti trovi in Val di Fassa nel periodo di carnevale, non ti perdere il carnevale ladino. Nelle strade dei paesi della Val di Fassa, compaiono Lachè, Bufon e Marascons, le tre maschere principali del carnevale ladino con i loro abiti colorati e le faceres, le particolari e grandi maschere lignee realizzate dagli artigiani locali. Ci saranno sfilate di carri, feste e balli nelle piazze e fiaccolate.
È nato per festeggiare la fine dell’inverno e per annunciare l’arrivo della primavera. Inizia ogni anno ad Alba di Canazei il 17 di gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate, e si svolge un po’ in tutti i centri della Val di Fassa. A Penia invece, la prima mascherèda avviene il 20 gennaio, giorno del patrono San Sebastiano. Ci sono eventi fino al 5 marzo 2025.

Come vedi Canazei e la Val di Fassa in inverno se non scii ti offrono comunque una grande varietà di cose da fare e da vedere!
Federica
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